PlayZone Brescia: così il nostro franchising approda al Nord Italia!
Come inizia questa storia
Correva l’anno 2020… O forse era il 2019?
A tratti perdiamo la cognizione del tempo nel ricordare quand’è che Diana ha chiamato qui per la prima volta. Una cosa è certa però: è passato davvero tanto tempo.
Il fatto è che il suo percorso con noi è stato tutt’altro che lineare per molte ragioni diverse, il che, lo ammettiamo, non deve essere stato facile per lei, ma rende questa una gran bella storia da raccontare.
E quindi dove eravamo rimasti? Ah si. Correva l’anno 2019 quando una signora chiamava i nostri uffici dalla Provincia di Brescia, interessata a comprendere meglio l’offerta franchising PlayZone. Sembrava avere una certa determinazione ma era chiaramente in cerca di un supporto, sia dal punto di vista finanziario che organizzativo.
In quel periodo non si sentiva ancora parlare di COVID e pandemia, e infatti Diana scelse di affiliarsi in totale serenità, nella convinzione che solo qualche mese più avanti avrebbe visto realizzato il suo sogno di una sala PlayZone tutta sua.
Quello che Diana non aveva previsto: il COVID
Qualche mese più tardi ogni cosa era profondamente diversa. Diana non aveva avuto fortuna con la prima richiesta di finanziamento, e nel frattempo tutto il mondo viveva un evento tanto scoraggiante quanto inaspettato: la pandemia con tutte le sue restrizioni.
Inutile sottolineare che in pieno lockdown ludoteche, sale per feste e in generale tutte le attività correlate all’intrattenimento ludico sono state fra le prime a chiudere per ovvi motivi di sicurezza. E tanto per essere precisi, sono state poi anche le ultime a ripartire.
In uno scenario simile forse altre persone avrebbero gettato la spugna, abbandonando l’idea di avviare un’attività in quel momento estremamente rischiosa per dedicarsi ad altro. Ma Diana non era come le altre persone e noi abbiamo toccato con mano questa verità fin dalle sue prime mosse.
Decisa a gestire una sala ludica nella sua città, Diana ha inoltrato una seconda richiesta di finanziamento: credeva fermamente nel suo progetto e la carenza di competitors validi sul suo territorio alimentava ancor di più la sua tenacia. Quanto al COVID, non sappiamo bene come abbia vissuto l’incertezza del domani ma è certo che, quando abbiamo organizzato la Masterclass in piena emergenza pandemica, Diana era qui con noi malgrado la grande distanza geografica e la paura del virus.
Un cambiamento radicale in pochi giorni
Al suo arrivo Diana ci è sembrata una persona estremamente sobria e riservata.
Poche parole e qualche sorriso appena accennato, in aula non sembrava lasciarsi coinvolgere dall’euforia generale e restava per lo più nel suo banchetto a prendere appunti lezione dopo lezione.
Ma tutto questo non sarebbe durato a lungo, anzi: complice anche un gruppo di studio particolarmente esuberante, già dal secondo giorno l’espressione di Diana appariva decisamente più solare e distesa.
È stato allora che abbiamo scoperto una persona molto diversa: allegra, spiritosa e, a dirla tutta, di grande compagnia.
L’abbiamo intervistata durante l’ultimo giorno di formazione, e anche se non era proprio a suo agio davanti alle telecamere, tutto sommato se l’è cavata piuttosto bene.
Ecco cosa raccontava in quell’intervista datata 2020:
Quando la determinazione paga
Nei mesi successivi la nostra Diana si è data un gran bel da fare. Aveva messo insieme il budget che le serviva per avviare l’attività ed aveva anche trovato, nel cuore di Brescia, un locale assolutamente perfetto per il suo progetto: un’ampia metratura da allestire per l’attività ludica e una porzione di locale già strutturata per il servizio catering e ristorazione. Il suo era in sostanza un progetto ibrido e multi-servizi, e quella sede sembrava fatta su misura per i suoi piani.
Abbiamo allora iniziato a immaginarlo e metterlo nero su bianco, e via via tutto ha preso la giusta piega.
Ci è voluto davvero molto tempo perché Diana giungesse al traguardo tanto desiderato del taglio del nastro perché la sua inaugurazione porta la data di marzo 2022, a due anni dall’intervista che abbiamo riproposto poco fa.
Per fortuna in questi anni lei ha saputo mantenere alta la sua motivazione, un fattore fondamentale che le ha consentito di superare così tante avversità e coronare il suo sogno imprenditoriale.
E questo successo è anche un po’ nostro, perché con la sede di Brescia il franchising PlayZone porta finalmente la sua bandiera al Nord Italia. Un passaggio determinante per la crescita della nostra rete, che aveva trovato finora terreno fertile soprattutto al sud e sulle isole, grazie anche ai molti finanziamenti già disponibili per il meridione.
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