Trampoline park, ma la sicurezza dov’è?

Il settore ludico, in costante crescita, ci pone davanti ad innumerevoli novità tra cui quella del Trampoline park.

Il Trampoline park sta ottenendo enorme successo in termini di presenze  e di incassi ma, bisogna valutarne anche la sicurezza.

In questo articolo, andremo a considerare la normativa anche relativa alla fase produttiva delle attrazioni stesse.

Il mercato dei trampoline park nasce per la crescente esigenza di creare delle zone ricreative indoor per consentire, non solo ai più piccoli, di passare ore di svago. Ad oggi, affidandoci ai dati forniti dall’international Association of Trampoline Park, esistono al mondo oltre 1000 strutture di cui solo 400 in Europa e Regno Unito.

Anche l’Italia si sta muovendo in questa direzione anche se più lentamente rispetto agli altri paesi.

La struttura dei trampoline park si caratterizza come un’evoluzione dei comuni tappeti elastici, dove non è più presente la divisione di ciascun letto di salto dall’altro e lo scopo ultimo del gioco è proprio quello di consentire al partecipante di saltare senza limitazione in varie zone della struttura, caratterizzata inoltre anche da tappeti elastici posti sulle pareti verticali.

In aggiunta ai trampolines, che ritroviamo nell’offerta standard dei trampoline park, è possibile trovare anche delle attrazioni alternative quali arene laser, Ninja warriors (percorsi di guerra), basket e altro ancora.

Se da un lato i trampoline park presentano, oltre che un’innovazione, un buon investimento poiché è un settore che non presenta ancora una grande concorrenza soprattutto in Italia, bisogna essere consapevoli che è necessaria una notevole capacità economica da parte dell’investitore.

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I costi connessi a questa nuova attività oltre che riguardare le attrezzature necessarie riguardando anche le grandi metrature di cui si necessita per avere una struttura tale da essere considerata parco e quindi i costi in termini di affitto, oltre che i costi necessari per allestire aree di ristoro, impianti di condizionamento e soprattutto gli investimenti da fare in termini di sicurezza.

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La sicurezza rappresenta un punto di debolezza per questo nuovo mercato. La diffusione di questo nuovo settore ha portato oltre che ad un aumento dei partecipanti anche degli incidenti sul posto, basti pensare che solo in Inghilterra nel 2017 si è registrata una media di 3 incidenti al giorno.

Questo dato iconico è riconducibile al fatto che in realtà non esiste una vera e propria normativa che regoli gli standard di sicurezza per questa nuova attività e dunque alcuni del settore operano con standard elevati mentre altri no. Ecco perchè è di fontamentale importanza, nel momento in cui si voglia intraprendere un’attività di questo tipo, affidarsi a delle aziende che operino oltre che con grande professionalità, assicurando altissimi standard per le attrezzature, anche con coscienza.

Tra le aziende che sono allineate agli standard qualitativi, particolarmente attente all’aspetto relativo alla sicurezza e incolumità degli utilizzatori di qualsiasi fascia di età, playzone rappresenta un baluardo in questo palcoscenico ancora tutto da regolamentare.